Mittwoch, 27. August 2025

Verbascum nigrum | Verbasco nero



Il verbasco nero è una pianta biennale dal portamento imponente e dall’aspetto affascinante, grazie al particolare contrasto cromatico dei suoi fiori. Nonostante il nome, l’aggettivo "nero" è un po’ esagerato: la parte centrale dei fiori è infatti di un rosso scuro intenso, che risalta sulla corolla gialla. Come avviene per tutte le varietà di verbasco, durante il primo anno si sviluppa una rosetta basale, mentre nel secondo anno compaiono le infiorescenze, alte fino a 3 metri, con fiori gialli e stami viola.

A partire dall’inizio dell’autunno, la pianta si autosemina con facilità, grazie ai numerosi piccoli semi, e può stabilirsi in modo permanente nei luoghi favorevoli.

I fiori del verbasco sono ricchi di mucillagini e saponine, sostanze che conferiscono loro proprietà espettoranti. Sono particolarmente adatti per la preparazione di tisane contro raffreddori e tosse, oltre a essere gradevoli al gusto. Curiosamente, Aristotele riportava che i semi del verbasco, sparsi nell’acqua, avrebbero avuto la capacità di stordire i pesci, facilitandone la cattura.

La pianta appartiene alla famiglia delle Scrophulariaceae ed è dotata di un apparato radicale a fittone. Predilige l’esposizione in pieno sole e cresce bene su suoli sabbiosi o argillosi, da asciutti a leggermente umidi. La fioritura avviene nei mesi di giugno e luglio.

La semina può essere effettuata all’aperto da giugno a inizio autunno, distribuendo i semi in superficie, poiché necessitano di luce per germinare. La temperatura ideale per la germinazione è tra i 22 e i 28 °C, con una distanza di circa 30 cm tra le piante e tra le file. Per completare il processo germinativo è richiesto anche un periodo freddo. La pianta è resistente all’inverno.

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