Donnerstag, 20. Dezember 2018
Freitag, 14. Dezember 2018
Donnerstag, 29. November 2018
STONE STORY | Vernissage | Giornata internazionale della montagna
In allegato trova l’invito all‘
INAUGURAZIONE della MOSTRA
INAUGURAZIONE della MOSTRA
nell’ambito del Festival „Leggere le montagne 2018“
Mostra: STONE STORY
Tre Cime Art Project
Egon Tschimben
Tre Cime Art Project
Egon Tschimben
Martedì, 11.12.2018 alle ore 18.00
presso il Foyer, 1°piano al Centro Culturale Euregio Gustav Mahler Dobbiaco.
Tre Cime Art Project by Egon Tschimben
Dieci anni fa una pietra delle Tre Cime pone la “prima
pietra” di un progetto artistico.
Egon Tschimben porta nel suo percorso di vita una pietra
del peso di circa 10 kg. La pietra lo accompagna in grandi città e luoghi
d’arte: la Biennale di Venezia, documenta
a Kassel, Lisbona, Londra, Parigi, Roma, Budapest ed altre ancora. Ovunque la
pietra entra in contatto con la gente: l’artista Egon Tschimben chiede infatti
alle persone di tutto il mondo di tratteggiare su un foglio di carta
direttamente sulla pietra. Ne nascono momenti di incontro e di spontaneo
attivismo, motivati da una pietra e dal suo portatore. Questi momenti sono
catturati e documentati in numerose fotografie e rappresentazioni grafiche. Nell’ambito
del festival LEGGERE LE MONTAGNE la mostra del Centro Culturale Euregio propone
una selezione di questi documenti e racconta la storia “com-movente” di questa pietra
particolare, una storia della montagna che muove verso gli uomini.
Ma non è finita qui. La pietra vuole continuare a raccontare
la sua storia, a nuovi individui, con nuove immagini, nuovi disegni… La mostra
offre la possibilità allo spettatore di diventare parte integrante del progetto
artistico e di disegnare egli stesso sulla pietra.
Labels:
manifestazioni
Montag, 5. November 2018
Immaginar giardini
Corso per insegnanti, bibliotecari, librai, educatori ed interessati, di 6 ore
con Manuela Piovesan (artista e autrice di libri per bambini) eMauro Speraggi (psicopedagogista, fondatore di Artefatta e RivistaDADA, editore Artebambini)
sabato, 6 ottobre 2018
Artebambini, ente
riconosciuto dal MIUR, progetta edizioni di qualità per bambini e ragazzi e
collabora con musei, pinacoteche e istituti culturali. Propone
corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti, educatori,
bibliotecari e genitori.
Lo spazio verde si
configura come
spazio dei sensi, stimolazione sensoriale per eccellenza. E dunque,
insostituibile veicolo di immaginazione. Una cornice perfetta per la biblioteca
“H. Glauber” di Dobbiaco che guarda verso i monti e che oltre alle sue fioriture
pensili vuol immaginar
giardini. Spazi a cielo aperto per conservare tane e minuscoli
labirinti, custodi di meraviglie. Ancora una volta, per il terzo anno
consecutivo, le Edizioni Artebambini di Bologna affrontano, proprio in
biblioteca, il tema della Natura e del
paesaggio con semplici installazioni e percorsi laboratoriali centrati sulla ricerca del verde e l’ascolto dei sensi.
Manuela
Piovesan
Verde, tu che sei il fiato del bosco e
entri nell’anima delle foglie e metti la tua linfa in ogni filo d’erba,
continua a fare del bene alla vita. E anche se ci sono orchi di cemento pronti
a ghermirti, il mondo non sia separato dal tuo cuore festante, dal tuo polmone gentile.
(Fabrizio Caramagna)
(Fabrizio Caramagna)
Grazie ai corsi di formazione annuali proposti dalla biblioteca di Dobbiaco, diverse categorie di corsisti hanno la possibilità di calarsi in un ambiente fisico, emotivo e cognitivo davvero efficace. Anche quest’anno i relatori ci hanno proposto numerosi spunti pedagogici, utili suggerimenti didattici, significative variazioni personalizzate, tali che il risultato dell’esperienza è risultato davvero a tutto tondo, consolidando nel personale educativo l’importante presenza della natura per i piccoli esploratori del mondo circostante.
E’ dimostrato come i bambini più a contatto con gli spazi verdi siano in grado di sviluppare migliori capacità d’attenzione. Vivere laddove ci sia una grande concentrazione di verde, infatti, oltre ad incoraggiare l’attività fisica e proteggere dallo smog, aiuta i bambini anche nello sviluppo cognitivo fin da piccoli. Lo sviluppo cognitivo del bambino é direttamente proporzionale alla quantità di verde a cui viene esposto durante la sua vita.
L’impatto dell’esposizione alla natura è profondamente salutare: molti centri urbani, infatti, riprendono ad incentivare la formazione di aree verdi nelle città per la salute e lo sviluppo cerebrale dei piccoli. Spesso lasciar giocare il bambino negli spazi aperti significa anche fornirgli preziosi spunti per la socializzazione, per sviluppare l'intelligenza, per esplorare e conoscere il territorio. Mediante esperienze all’aperto non sempre guidate e strutturate, cresce nel bambino la sicurezza e la fiducia in se stesso.
Tra parchi, giardini e cortili tutti i bambini sono molto più inclini, pur se con modalità
diverse legate all'età, a inventare nuovi giochi: gli spazi aperti, inoltre, costituiscono
terreno fertile per ridurre i livelli di stress, aumentare le difese
immunitarie e ossigenare la muscolatura corporea. Proprio nel suo cammino di crescita, il bambino scopre il contesto
intorno a lui e acquisisce nuove abilità (psicomotorie, cognitive, creative,
affettive e relazionali) attraverso il gioco e il movimento, entrando in contatto con gli
elementi naturali e le loro svariate caratteristiche sensoriali.
Personalmente sento di dover ringraziare in modo particolare le
responsabili della biblioteca “Hans Glauber” di Dobbiaco, nonché i relatori del
corso per il grande impegno nel proporre simili esperienze proficue e costruttive,
soprattutto a favore di tutti gli educatori che sentono il bisogno di regalare
ai bambini percorsi formativi in grado di veicolare messaggi e chiavi di
lettura per la vita, come gioco oggi e come abitudini sane ed equilibrate per
il loro domani.
Natalie Grande
Testi e revisione grafica:
Manuela Piovesan e Natalie
Grande
Un riepilogo delle attività dei corsi creativi di "Artebambini" degli ultimi anni presso la nostra biblioteca lo travate cliccando su "Link".
Link
Donnerstag, 18. Oktober 2018
Immaginar giardini - tra natura, arte e narrazione
Corso per insegnanti, bibliotecari, librai, educatori ed interessati, di 6 ore
con Manuela Piovesan (artista e autrice di libri per bambini) eMauro Speraggi (psicopedagogista, fondatore di Artefatta e RivistaDADA, editore Artebambini)
sabato, 6 ottobre 2018
Artebambini, ente
riconosciuto dal MIUR, progetta edizioni di qualità per bambini e ragazzi e
collabora con musei, pinacoteche e istituti culturali. Propone
corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti, educatori,
bibliotecari e genitori.
Lo spazio verde si configura come spazio dei sensi, stimolazione sensoriale per eccellenza. E dunque, insostituibile veicolo di immaginazione. Una cornice perfetta per la biblioteca “H. Glauber” di Dobbiaco che guarda verso i monti e che oltre alle sue fioriture pensili vuol immaginar giardini. Spazi a cielo aperto per conservare tane e minuscoli labirinti, custodi di meraviglie. Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, le Edizioni Artebambini di Bologna affrontano, proprio in biblioteca, il tema della Natura e del paesaggio con semplici installazioni e percorsi laboratoriali centrati sulla ricerca del verde e l’ascolto dei sensi.
Manuela
Piovesan
Verde, tu che sei il fiato del bosco e
entri nell’anima delle foglie e metti la tua linfa in ogni filo d’erba,
continua a fare del bene alla vita. E anche se ci sono orchi di cemento pronti
a ghermirti, il mondo non sia separato dal tuo cuore festante, dal tuo polmone gentile.
(Fabrizio Caramagna)
(Fabrizio Caramagna)
Grazie
ai corsi di formazione annuali proposti dalla biblioteca di Dobbiaco, diverse
categorie di corsisti hanno la possibilità di calarsi in un ambiente fisico,
emotivo e cognitivo davvero efficace. Anche quest’anno i relatori ci hanno
proposto numerosi spunti pedagogici, utili suggerimenti didattici, significative
variazioni personalizzate, tali che il risultato dell’esperienza è risultato davvero
a tutto tondo, consolidando nel personale educativo l’importante presenza della
natura per i piccoli esploratori del mondo circostante.
L’impatto dell’esposizione alla natura è profondamente salutare: molti centri urbani, infatti, riprendono ad incentivare la formazione di aree verdi nelle città per la salute e lo sviluppo cerebrale dei piccoli. Spesso lasciar giocare il bambino negli spazi aperti significa anche fornirgli preziosi spunti per la socializzazione, per sviluppare l'intelligenza, per
esplorare e
conoscere il territorio. Mediante esperienze
all’aperto non sempre guidate e strutturate, cresce nel bambino la
sicurezza e la fiducia in se stesso.
Tra parchi, giardini e cortili tutti i bambini sono molto più inclini, pur se con modalità
diverse legate all'età, a inventare nuovi giochi: gli spazi aperti, inoltre, costituiscono
terreno fertile per ridurre i livelli di stress, aumentare le difese
immunitarie e ossigenare la muscolatura corporea. Proprio nel suo cammino di crescita, il bambino scopre il contesto
intorno a lui e acquisisce nuove abilità (psicomotorie, cognitive, creative,
affettive e relazionali) attraverso il gioco e il movimento, entrando in contatto con gli
elementi naturali e le loro svariate caratteristiche sensoriali.
Personalmente sento di dover ringraziare in modo particolare le
responsabili della biblioteca “Hans Glauber” di Dobbiaco, nonché i relatori del
corso per il grande impegno nel proporre simili esperienze proficue e costruttive,
soprattutto a favore di tutti gli educatori che sentono il bisogno di regalare
ai bambini percorsi formativi in grado di veicolare messaggi e chiavi di
lettura per la vita, come gioco oggi e come abitudini sane ed equilibrate per
il loro domani.
Natalie Grande
Testi e revisione grafica:
Manuela Piovesan e Natalie
Grande
Montag, 1. Oktober 2018
Concorso d'*arte per ragazzi | giudizio della giuria
Giuria:
Nina Schröder (Giornalista, critica d´arte), Brunico
Luis Seiwald (Artista), Casies
Aurelio Fort (Artista), Padola
Categoria Ragazzi
1° Premio
Noah Stifter (Lago di Neves)
L'immagine mostra due farfalle felici, ovviamente una
coppia, posizionata su un lato del quadro. Qui si é dipinto spontaneamente e le
farfalle sono state riportate sulla carta come il piccolo artista le immagina,
in modo assolutamente autentico! L'immagine mette in relazione le due farfalle
e quindi racconta una storia. È giocoso, fantasioso e intuitivo.
2° Premio
Teresa Walder (San Candido)
La farfalla illustrata trasmette grande leggerezza.
L'argomento è centrato in pieno. La tecnica è molto ben eseguita.
Nadine Lercher (Braies)
La stesura del colore e la riscoperta e la
visualizzazione sono molto in linea con il tema. Nel complesso, l'immagine
appare molto raffinata, quasi orientale e sottolineata dai disegni fantasiosi.
Menzione speciale
Marvis Burgmann (Sesto)
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concorso d'arte,
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