Donnerstag, 7. Dezember 2023

Mostra OVUM | vernissage | fotografie

 OVUM - l'uovo - ha ispirato 31 fotografi provenienti dall'Alto Adige, dal Cadore, dalla Germania e dall'Austria a partecipare al concorso fotografico organizzato dalla Biblioteca Hans Glauber e dal Comitato didattico di Dobbiaco. In totale sono state presentate circa 70 fotografie.

I vincitori sono stati premiati durante il vernissage del 2 dicembre 2023. I primi tre classificati hanno ricevuto buoni del valore compreso tra 300 e 500 euro, che possono essere utilizzati per un soggiorno o per eventi culturali presso la Foresteria/Centro Culturale Grand Hotel. I fotografi nominati hanno ricevuto il libro fotografico "1001 fotografie da vedere prima che la vita finisca". I premi sono stati consegnati dal sindaco Martin Rienzner e dal presidente del Comitato per l'istruzione Andreas Walder. I numerosi partecipanti provenienti dall'estero erano collegati via Zoom. Il gruppo "L.A.N. Sound Connection" ha fornito l'accompagnamento musicale.

impressioni del vernissage

fotografie consegnate (incompleto)

relazione della giuria


Montag, 4. Dezember 2023

OVUM | relazione della giuria

1° premio
Petra Zieriacks (G – Bergisch Gladbach)



L'uovo c'è, anche se non c'è, esiste solo - ma anche inevitabilmente - come idea nella mente dello spettatore. Per questo la foto è filosoficamente la più forte. L'uovo come simbolo della vita non esiste più, perché la vita scompare nell'uniformità di una società caratterizzata dall'industria e dall'informatica.


2° premio
Wildis Streng (G – Satteldorf))


In questa serie, la fotografa proietta l'uovo sul proprio corpo come simbolo di fertilità e lo stilizza al massimo livello di ironia. La fotografa mette in scala i ruoli delle donne come fertili, sante e giocose. La serie fotografica è narrativa, teatrale e coraggiosa e colpisce anche il nervo dei tempi in termini tecnici.


3° premio

Sabine Helsper-Müller (G - Siegen)
 

















Le due foto sono di pura estetica, appaiono minimaliste e leggere. La scelta di stampare le foto su carta trasparente è azzeccata e sottolinea la fragilità e la delicatezza dell'uovo.


Nomine (ordine casuale):


Lea Steinwandter (I - Dobbiaco)
 

La combinazione di immagine e testo trasmette in modo ingegnoso il tema della diversità nella nostra società.


Nikolaus Mohr (G – Ostrach)
 

















La foto è fenomenale nella sua narrazione e rappresenta la storia dell'umanità in un'unica opera.


Bea Hinteregger (I – Bressanone) 

















La foto affascina per la sua materialità, la rappresentazione del reale e l'ottima realizzazione.


Andreas Gänsluckner (A – Ampass)







 


 








Le foto sono tecnicamente impeccabili ed esprimono molto bene l'idea dell’uovo in movimento.

Stefan Danecki (G – Schallodenbach)



 

 

 

 

 

 

Il gioco con l'uovo a specchio è raffinato ed estetico ed evoca anche l'idea dell'unione a specchio.


Giuria:
Nina Schröder (giornalista e critica d´arte) Brunico
Caroline Renzler e Fabian Haspinger (fotostudio Silbersalz), Monguelfo
Aurelio Fort (artista) Padola