L’Ononis spinosa, conosciuta anche come Ononide spinosa, è una pianta selvatica perenne appartenente alla famiglia delle Fabaceae, originaria dell’Europa occidentale. Un tempo molto diffusa in Europa, in Asia Minore e nel Nord Africa, oggi è piuttosto rara, vittima della scomparsa del suo habitat naturale, che comprendeva praterie secche, bordi dei sentieri e dei campi, dune sabbiose e zone torbose. Questa pianta pioniera predilige terreni poveri, calcarei, argillosi o sabbiosi, ben drenati e secchi, in esposizione molto soleggiata.
Forma un ciuffo cespuglioso alto fino a 50 cm e largo circa 60 cm, sviluppandosi da un ceppo legnoso ancorato a una potente radice a fittone, ricca di saponine, dal caratteristico odore acre, utilizzata in fitoterapia. Il suo portamento è irsuto, con steli rossastri, in parte eretti e in parte ricadenti, dotati di spine e ricoperti da due linee pelose. Le foglie decidue, di colore verde scuro, sono composte da tre piccole foglioline dentate e pelose.
La fioritura, che avviene da giugno ad agosto, è composta da incantevoli fiori rosa, a forma di farfalla, lunghi circa 1 cm, raggruppati in infiorescenze pendenti a grappolo. Dopo la fioritura compaiono baccelli leggermente pelosi. Si tratta di una pianta mellifera, molto apprezzata dagli impollinatori.
Nonostante il suo valore ornamentale, l’Ononis spinosa è poco utilizzata nei giardini. Tuttavia, grazie alla sua resistenza e alla capacità di vivere in suoli difficili dove poche piante crescono, è perfetta per giardini selvatici, giardini aridi, pendii mediterranei o aree degradate come i terreni intorno a costruzioni recenti. Si abbina bene con piante come Callirhoe involucrata, lavande, Ceratostigma griffithii, Amorpha canescens, Malvastrum lateritium e Teucrium chamaedrys, che condividono esigenze simili. In alcune regioni è chiamata anche “erba agli asini”, perché questi animali usano le sue spine per grattarsi, oppure “sgabello del diavolo”. Curiosamente, si trova anche nei terril del Nord della Francia, costituiti da ceneri industriali.
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