Corso per insegnanti, bibliotecari, librai, educatori ed interessati, di 6 ore
con Manuela Piovesan (artista e autrice di libri per bambini) eMauro Speraggi (psicopedagogista, fondatore di Artefatta e RivistaDADA, editore Artebambini)
sabato, 6 ottobre 2018
Artebambini, ente
riconosciuto dal MIUR, progetta edizioni di qualità per bambini e ragazzi e
collabora con musei, pinacoteche e istituti culturali. Propone
corsi di formazione e aggiornamento per insegnanti, educatori,
bibliotecari e genitori.
Lo spazio verde si configura come spazio dei sensi, stimolazione sensoriale per eccellenza. E dunque, insostituibile veicolo di immaginazione. Una cornice perfetta per la biblioteca “H. Glauber” di Dobbiaco che guarda verso i monti e che oltre alle sue fioriture pensili vuol immaginar giardini. Spazi a cielo aperto per conservare tane e minuscoli labirinti, custodi di meraviglie. Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, le Edizioni Artebambini di Bologna affrontano, proprio in biblioteca, il tema della Natura e del paesaggio con semplici installazioni e percorsi laboratoriali centrati sulla ricerca del verde e l’ascolto dei sensi.
Manuela
Piovesan
Verde, tu che sei il fiato del bosco e
entri nell’anima delle foglie e metti la tua linfa in ogni filo d’erba,
continua a fare del bene alla vita. E anche se ci sono orchi di cemento pronti
a ghermirti, il mondo non sia separato dal tuo cuore festante, dal tuo polmone gentile.
(Fabrizio Caramagna)
(Fabrizio Caramagna)
Grazie
ai corsi di formazione annuali proposti dalla biblioteca di Dobbiaco, diverse
categorie di corsisti hanno la possibilità di calarsi in un ambiente fisico,
emotivo e cognitivo davvero efficace. Anche quest’anno i relatori ci hanno
proposto numerosi spunti pedagogici, utili suggerimenti didattici, significative
variazioni personalizzate, tali che il risultato dell’esperienza è risultato davvero
a tutto tondo, consolidando nel personale educativo l’importante presenza della
natura per i piccoli esploratori del mondo circostante.
L’impatto dell’esposizione alla natura è profondamente salutare: molti centri urbani, infatti, riprendono ad incentivare la formazione di aree verdi nelle città per la salute e lo sviluppo cerebrale dei piccoli. Spesso lasciar giocare il bambino negli spazi aperti significa anche fornirgli preziosi spunti per la socializzazione, per sviluppare l'intelligenza, per
esplorare e
conoscere il territorio. Mediante esperienze
all’aperto non sempre guidate e strutturate, cresce nel bambino la
sicurezza e la fiducia in se stesso.
Tra parchi, giardini e cortili tutti i bambini sono molto più inclini, pur se con modalità
diverse legate all'età, a inventare nuovi giochi: gli spazi aperti, inoltre, costituiscono
terreno fertile per ridurre i livelli di stress, aumentare le difese
immunitarie e ossigenare la muscolatura corporea. Proprio nel suo cammino di crescita, il bambino scopre il contesto
intorno a lui e acquisisce nuove abilità (psicomotorie, cognitive, creative,
affettive e relazionali) attraverso il gioco e il movimento, entrando in contatto con gli
elementi naturali e le loro svariate caratteristiche sensoriali.
Personalmente sento di dover ringraziare in modo particolare le
responsabili della biblioteca “Hans Glauber” di Dobbiaco, nonché i relatori del
corso per il grande impegno nel proporre simili esperienze proficue e costruttive,
soprattutto a favore di tutti gli educatori che sentono il bisogno di regalare
ai bambini percorsi formativi in grado di veicolare messaggi e chiavi di
lettura per la vita, come gioco oggi e come abitudini sane ed equilibrate per
il loro domani.
Natalie Grande
Testi e revisione grafica:
Manuela Piovesan e Natalie
Grande
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