Mittwoch, 27. August 2025

Viburnum lantana | Viburno lantana



Il viburno lantana, noto anche come palla di neve lanosa, è un grande arbusto ornamentale appartenente alla famiglia delle Adoxaceae. Caratterizzato da una crescita ampia ed eretta, può raggiungere fino a 4 metri sia in altezza che in larghezza. La sua forma armoniosa lo rende un vero punto focale in giardino, soprattutto come esemplare isolato nei giardini più ampi.

Da maggio a giugno, il Viburnum lantana produce grandi infiorescenze bianche a forma di ombrella, larghe fino a 10 cm, che ricordano delle piccole palle di neve. I fiori, sebbene decorativi, emanano un odore piuttosto sgradevole, motivo per cui è preferibile piantarlo lontano da terrazze o ingressi. In estate si copre di un fitto fogliame verde scuro e rugoso sulla pagina superiore, mentre quella inferiore è grigiastra e ricoperta da una fitta peluria che dà il nome alla specie. In autunno, le foglie assumono calde tonalità gialle, rosse e brune.

A fine estate, il viburno forma frutti ovoidali che maturano gradualmente dal rosso al nero lucido, creando un contrasto ornamentale molto interessante. Le bacche persistono fino all’inverno e sono un’importante fonte di cibo per gli uccelli.

Robusto, rustico e poco esigente, Viburnum lantana predilige suoli calcarei, ben drenati e posizioni soleggiate o a mezz’ombra. Cresce bene anche in terreni poveri e si adatta facilmente a diversi contesti: come pianta da siepe, nei giardini naturali, in spazi pubblici o come rifugio per la fauna selvatica. La potatura può essere effettuata senza problemi in primavera, qualora fosse necessario contenerne la crescita. La specie è diffusa in quasi tutta Europa, in Asia occidentale e in Nordafrica, dove colonizza margini di boschi e ambienti aperti calcarei.

Veronica teucrium | Veronica camedrio



Veronica teucrium porta con pieno merito il suo nome, poiché l’aspetto più sorprendente di questa pianta perenne sono i suoi fiori di un blu acceso e brillante. Durante il periodo di fioritura, da maggio a giugno, attira inevitabilmente l’attenzione, non solo degli osservatori umani, ma anche di numerosi insetti attratti dalla vivace tonalità ciano dei fiori.

Grazie alla sua crescita bassa e compatta, Veronica teucrium è ideale come tappezzante ornamentale in giardino. Raggiunge un’altezza compresa tra i 15 e i 30 cm e si abbina perfettamente ad altre perenni a fogliame argentato all’interno delle aiuole. Tuttavia, è nel giardino roccioso che questa varietà dà il meglio di sé: qui il suo colore blu intenso spicca in modo straordinario, e persino una sola pianta può creare un forte effetto decorativo.

In gruppo, la resa cromatica è ancora più potente, rendendo questa veronica ideale per le aree libere del giardino. Per una piantagione in gruppo, si consiglia di disporre da otto a dieci piante per metro quadrato, mantenendo una distanza di circa 30 cm tra l’una e l’altra.

È una specie adatta in particolare ai giardini naturali e rappresenta una preziosa risorsa per le aree destinate alle api. Veronica teucrium predilige le posizioni soleggiate e si adatta anche a terreni secchi; un suolo sabbioso non costituisce alcun problema. Si tratta di una pianta rustica e poco esigente, purché il terreno sia ben drenato e con pH neutro.

Dopo la fioritura, si consiglia una potatura a circa dieci centimetri dal suolo per favorire un nuovo e sano sviluppo, evitare la diffusione dei semi e mantenere la pianta nel punto designato. In autunno, la pianta si ritira nel terreno e sverna fino alla primavera successiva. Il grande veronica è resistente fino a circa -20 °C e necessita di protezione solo in caso di temperature estremamente rigide.

Verbascum nigrum | Verbasco nero



Il verbasco nero è una pianta biennale dal portamento imponente e dall’aspetto affascinante, grazie al particolare contrasto cromatico dei suoi fiori. Nonostante il nome, l’aggettivo "nero" è un po’ esagerato: la parte centrale dei fiori è infatti di un rosso scuro intenso, che risalta sulla corolla gialla. Come avviene per tutte le varietà di verbasco, durante il primo anno si sviluppa una rosetta basale, mentre nel secondo anno compaiono le infiorescenze, alte fino a 3 metri, con fiori gialli e stami viola.

A partire dall’inizio dell’autunno, la pianta si autosemina con facilità, grazie ai numerosi piccoli semi, e può stabilirsi in modo permanente nei luoghi favorevoli.

I fiori del verbasco sono ricchi di mucillagini e saponine, sostanze che conferiscono loro proprietà espettoranti. Sono particolarmente adatti per la preparazione di tisane contro raffreddori e tosse, oltre a essere gradevoli al gusto. Curiosamente, Aristotele riportava che i semi del verbasco, sparsi nell’acqua, avrebbero avuto la capacità di stordire i pesci, facilitandone la cattura.

La pianta appartiene alla famiglia delle Scrophulariaceae ed è dotata di un apparato radicale a fittone. Predilige l’esposizione in pieno sole e cresce bene su suoli sabbiosi o argillosi, da asciutti a leggermente umidi. La fioritura avviene nei mesi di giugno e luglio.

La semina può essere effettuata all’aperto da giugno a inizio autunno, distribuendo i semi in superficie, poiché necessitano di luce per germinare. La temperatura ideale per la germinazione è tra i 22 e i 28 °C, con una distanza di circa 30 cm tra le piante e tra le file. Per completare il processo germinativo è richiesto anche un periodo freddo. La pianta è resistente all’inverno.

Thymus longicaulis | Timo a fusti allungati



Il Thymus longicaulis, comunemente noto come pepolino, è una pianta perenne aromatica molto diffusa in gran parte d’Italia. Di natura tappezzante, è particolarmente apprezzata da api e farfalle. Grazie alla sua capacità di espandersi, si presta bene come coprisuolo attorno a erbacee perenni che tollerano una certa competizione, oppure come pianta ricadente in vasi capienti o vasche.

Si consiglia di coltivarlo in pieno sole e su suoli ben drenati. Nonostante la preferenza per terreni asciutti, si adatta anche a suoli argillosi e può essere inserito qua e là nei prati, contribuendo con fiori e profumo all’arricchimento del manto erboso, a patto che non siano presenti eccessivi ristagni d’acqua.

Le foglie emanano un profumo caratteristico con sentori di pepe, da cui deriva il nome comune di pepolino. L’epiteto generico Thymus proviene dal greco "θύμον" (thiùmon), che significa timo. L’epiteto specifico longicaulis unisce i termini latini longus (lungo) e caulis (gambo, fusto), indicando la tendenza della pianta a sviluppare fusti allungati e a espandersi.

La pianta è coltivata in vaso dal diametro di 14 cm.

Tanacetum (Chrysanth.) corymbosum | Tanaceto corimboso


Tanacetum corymbosum, noto anche con i nomi comuni di erba-amara dei boschi, erba-amara corimbosa o tanaceto corimboso, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il genere Tanacetum, da cui proviene, è attualmente oggetto di revisione tassonomica e suddivisione in più generi, senza tuttavia trovare unanime consenso tra i botanici. Nonostante ciò, le specie appartenenti a questo gruppo sono generalmente buone perenni, accomunate – con poche eccezioni – dalla scarsa tolleranza ai terreni pesanti, compatti e umidi.

La pianta si presenta come un cespuglio eretto e rigido, con foglie allungate, profondamente lobate, dai margini arrotondati e di un verde medio. Raggiunge un’altezza di circa 80 cm e una larghezza di 50 cm, con una crescita di velocità normale. Il fogliame è deciduo.

Durante i mesi di giugno e luglio avviene la fioritura, con la comparsa di grandi corimbi terminali composti da margherite bianche, del diametro di 5–7 cm.

L'origine della pianta è orticola, ovvero legata alla coltivazione in ambito ornamentale o da giardino.

Silene nutans | Silene pendente


 
La Silene nutans, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae e comunemente nota come silene ciondola, è una pianta erbacea perenne alta tra i 30 e gli 80 cm. Il fusto, ascendente e lievemente legnoso alla base, si presenta vischioso, pubescente e talvolta arrossato nella metà superiore. Le foglie basali, raccolte in rosetta, sono picciolate, lunghe tra i 3 e gli 8 cm, e di forma oblanceolata-spatolata; quelle cauline sono opposte, lanceolate, ispide, lunghe 20–35 mm e larghe 4–7 mm.

L'infiorescenza è laterale, lassa e glandulosa, composta da fiori che presentano cinque petali bilobati: bianchi internamente, verdi all’esterno, talvolta con sfumature porporine o biancastre e venature rosate. Il calice, troncato alla base, mostra dieci venature purpuree e cinque denti ciliati, subacuti e scariosi all’apice. Ogni fiore possiede dieci stami con antere verdastre e tre stili, nettamente più lunghi degli stami.

La fioritura avviene da maggio ad agosto. Il suo habitat naturale comprende prati magri, schiarite, margini dei boschi, pinete e siepi, da 0 fino a 2100 metri di altitudine. È una specie indifferente al substrato, distribuita in tutte le regioni italiane eccetto Sicilia e Sardegna.

Una caratteristica peculiare della Silene nutans è il comportamento notturno: i petali si distendono e la pianta emana profumo solo di notte, poiché è impollinata da falene e farfalle notturne.